sabato 29 dicembre 2012 – h.15.00: Santa Passera, La chiesa e l’oratorio medievale sotterraneo

Secondo la tradizione, essa fu costruita nel luogo in cui, agli inizi del V secolo, i resti di due santi alessandrini, Ciro e Giovanni, furono sbarcati a Roma per essere trasferiti nella citt.

Dal secolo XI secolo in poi appartenne al monastero di Santa Maria in Via Lata, e, nei documenti dell’XI-XIII secolo chiamata Sancti Abbacyri oppure Sancti Cyri et Iohannis, in ricordo dei due santi per i quali fu costruita la chiesa.

Nel XIV secolo al nome di Abbaciro si sostitu quello di Santa Pacera o Passera: cos in un documento del 1317 si parla di un pezzo di terra “posita extra portam Portuensem in loco qui dicitur S. Pacera”.

Questo appellativo sar poi prevalente nei secoli successivi. Sull’origine del nome attuale Passera, santa che non mai esistita nella storia del cristianesimo, l’ipotesi pi probabile che esso derivi dal titolo abbs Cyrus (“padre Ciro”), da cui il nome Abbaciro: dalla storpiatura popolare di questo termine sarebbero derivati Appaciro, Appcero, Pcero, Pcera ed infine Passera.

Nel XIV secolo l’antica chiesa fu completamente ristrutturata e sopraelevata.

Il complesso di Santa Passera composto di tre piani sovrapposti: l’attuale chiesa, costruita nel XIV secolo; sotto vi la cripta, resti della primitiva chiesa, risalente ad un oratorio del V secolo; al livello pi basso, un ambiente ipogeo identificato come un’antica tomba d’epoca romana.