05/12/2012 – La cartolina nell’arte
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Nel suo precedente volume Cartoline – L’arte alla prova della cartolina, Sturani faceva il punto sulla presenza di stili e correnti nelle produzioni stampate; in questo compie l’operazione inversa, domandandosi se vi sono artisti che hanno accolto delle semplici cartoline entro le proprie ricerche e, alla risposta positiva, illustrando in che modo e con quali risultati.
Siamo lontani dagli Aurelio Bertiglia e dai Gino Boccasile che hanno concepito la cartolina nel pi tradizionale dei modi. Qui viene creata da zero, magari impiegando materiali diversi (dai sassi ai mattoncini Lego), disegnandola e decorandola in autonomia, intervenendo sugli indirizzi (dal poeta Stphane Mallarm organizzati in quartine), trasformandola in puzzle, addirittura facendola sparire (l’affrancatura viaggia in modo indipendente dal testo). Anche quando si utilizzano prodotti in commercio, questi vengono reinterpretati: aggiungendo scritti negli spazi bianchi, appropriandosi delle immagini, giocando con francobolli ed annulli. Rasentando qualche volta l’ampio ambito della mail art e non trascurando, in una sorta di gioco a specchi, la cartolina nella cartolina, (venditori e distributori compresi), come la cartolina in altri contesti (dalla presenza su copertine di riviste e dischi alle pubblicit).
Enrico Sturani da pi di trent’anni studia il ‘fenomeno cartolina’ in tutta la sua complessit: dagli aspetti storici a quelli antropologici, artistici e di costume. Sull’argomento ha scritto decine di libri ed articoli anche editi in francese, inglese, giapponese e tedesco.
Simonetta Butt dirige la Biblioteca di storia moderna e contemporanea. Ha pubblicato numerosi scritti su monografie e periodici, tra gli altri si ricordano: Erbe e speziali: i laboratori della salute, a cura di Margherita Breccia Fratadocchi, Simonetta Butt (Aboca Museum, 2007); Le stanze di Elsa: dentro la scrittura di Elsa Morante. Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, 27 aprile-3 giugno 2006, a cura di Giuliana Zagra e Simonetta Butt (Colombo, 2006); Roma nelle fotografie della raccolta Ceccarius presso la Biblioteca nazionale di Roma, a cura di Piero Becchetti, Laura Biancini, Simonetta Butt; presentazione di Paolo Veneziani (Colombo, 2004); Per una storia dei bibliotecari italiani del 20. secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990 di Giorgio de Gregori, Simonetta Butt; con la collaborazione di Giuliana Zagra; presentazione di Alberto Petrucciani (Associazione italiana biblioteche, 1999).
Maria Pia Critelli responsabile delle raccolte iconografiche della Biblioteca di storia moderna e contemporanea. E’ tra i curatori della banca dati La Repubblica romana del 1849 ed stata responsabile del progetto DIGIMA per l’archiviazione e consultazione dei documenti iconografici della Biblioteca e dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano. Si occupata dei primordi della stampa a Roma nel XV secolo, del cosiddetto triennio giacobino, della Repubblica napoletana del 1799, del fenomeno dell’insorgenza antifrancese in Italia, dei testimoni italiani della Rivoluzione francese, della Repubblica romana del 1849 e di Prima guerra mondiale. Ha curato numerose pubblicazioni tra le quali si ricordano: Fotografare la storia: Stefano Lecchi e la Repubblica romana del 1849 (Palombi, 2011); Danza macabra europea: la tragedia della Grande Guerra nelle 54 cartoline litografate di Alberto Martini; saggi a cura di Andrea Mulas, iconografia a cura di Maria Pia Critelli (Le mani, 2008); Stefano Lecchi: un fotografo e la Repubblica Romana del 1849 (Retablo, 2001).
Maria Grazia DAmelio insegna Storia dellArchitettura e Storia e Progettazione Urbana presso la facolt di Ingegneria di Roma Tor Vergata. Ha pubblicato saggi e articoli su riviste, volumi collettanei e atti di Convegno; ha pubblicato numerosi saggi sulle opere darchitettura del pontificato di Alessandro VII Chigi. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Attilio Calzavara 1901 – 1952: architettura e rappresentazione : 6-25 marzo 2010 Museo civico Cambellotti, Latina / a cura di Maria Grazia D’Amelio(Museo civico Cambellotti, 2010); L’obelisco marmoreo del Foro italico a Roma: storia, immagini e note tecniche (Palombi, 2009).
Laura Biancini ha lavorato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dove stata responsabile della Sezione Romana (collezione speciale di opere su Roma, fondata da Domenico Gnoli nel 1905) e dell’Archivio fotografico, oltre ad aver ricoperto la carica di responsabile per il Settore Grafica e il Settore Cartografia. Ha organizzato diverse mostre, partecipato a numerosi convegni, pubblicato saggi e monografie, tra cui si ricordano: Les Bouquinistes: librai ambulanti tra Parigi e Roma: [catalogo della mostra] Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, 22 aprile-20 giugno 2009 / [a cura di Laura Biancini e Cesare Nissirio] (Tip. Ceccarelli, 2009); Roma nelle fotografie della raccolta Ceccarius presso la Biblioteca nazionale di Roma, a cura di Piero Becchetti, Laura Biancini, Simonetta Butt ; presentazione di Paolo Veneziani (Colombo, 2004) e il Journal du voyage di G.G. Belli (con G. Boschi Mazio e A. Spotti, Centro Studi “Giuseppe Gioachino Belli” (Colombo, 2006).
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Category : Eventi