sabato 25 ottobre 2014 – h.16.00: Da Guercino a Caravaggio, La grande stagione del Barocco in mostra a Palazzo Barberini

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La Galleria Nazionale dArte Antica in Palazzo Barberini, in collaborazione con la soc. Beni Culturali e con il sostegno di The Sir Denis Mahon Charitable Trust, d vita ad una rassegna culturale che, per completezza e rigore, sar da considerare un omaggio di ampio respiro alla grande stagione del Barocco e allopera di Sir Denis Mahon, che di tale periodo fu grande studioso ed estimatore di fama internazionale.


Il progetto, a cura di Mina Gregori, realizzato con la preziosa collaborazione del Trustee della Fondazione Mahon e con il supporto dei suoi illustri colleagues. A sostegno scientifico di questo ambizioso progetto, Mina Gregori sar affiancata da Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese, e da Serjei Androsov, direttore del Dipartimento dellarte europea occidentale dellHermitage Museum.


La mostra stata concepita direttamente dallo stesso Mahon che gi nel 2009 manifest alla Prof.ssa Mina Gregori e allIng. Roberto Celli, il desiderio di festeggiare i suoi 100 anni assieme ai dipinti che lo avevano accompagnato nel corso della sua vita, radunando almeno parte dei capolavori che aveva collezionato e donato alle pi prestigiose istituzioni internazionali, oltre ad esporre alcune eccezionali attribuzioni e scoperte fatte, da Guercino a Caravaggio a Poussin.


Come ben dice Nicholas Penny, direttore della National Gallery di Londra, quella di Sir Denis Mahon la collezione privata pi pubblica che esista, proprio per il suo grande mecenatismo e senso civico che lhanno portato a donare tutte le sue opere a istituzioni pubbliche affinch fossero fruibili dal maggior numero possibile di persone.


La mostra prima di tutto un omaggio a un grande gentiluomo della storia dellarte che, con inimitabile tatto e britannica concretezza, ha profondamente influito sulla riconsiderazione del primo Seicento.


Partendo a cerchi concentrici dallo studio del prediletto Guercino, Mahon ha saputo proporre in una nuova e pi convincente luce la pittura bolognese alle soglie del Seicento, e ha condotto pioneristiche scoperte su Caravaggio e su Nicola Poussin.


Sir Denis Mahon stato, sin dallinizio della sua carriera, il principale promotore in Gran Bretagna della rinascita e dellinteresse per il Barocco italiano e si deve proprio a lui il pi grande storico dellarte e collezionista della sua epoca lindomito impegno nel rendere di dominio pubblico le grandi collezioni statali, nella convinzione che il patrimonio artistico della nazione appartenga ai cittadini che la abitano.


Accanto a una rosa di dipinti provenienti dalla sua collezione e lasciati ad importanti istituzioni museali alle quali si sentiva pi legato, la mostra fa il punto, attraverso una scelta mirata di dipinti, sulle scoperte e gli studi condotti da Mahon sullarte del Seicento italiano, alla cui rivalutazione in campo internazionale ha contribuito in maniera decisiva fin dagli anni trenta del secolo scorso. In molti casi, gli studi di Sir Denis Mahon hanno consentito lattribuzione dei dipinti e spiegato il modus operandi di alcuni artisti, fra cui Caravaggio, e che oggi costituiscono il patrimonio culturale dei pi importanti musei del mondo.


Parallelamente cresceva il suo interesse per la pittura del Caravaggio, di cui la mostra presenta un nucleo di importanti capolavori, nellintento di chiarire la posizione critica di Mahon accanto a quella del maggiore specialista italiano dellartista, Roberto Longhi.


Il catalogo della mostra, infatti, include diverse testimonianze e studi sullopera di Caravaggio oltre che un saggio di Mina Gregori sul rapporto fra Mahon e Longhi e sul folto carteggio fra i due storici dellarte, entrambi accesi sostenitori del barocco.


Appassionato dellItalia, Mahon rivers il suo interesse anche su altri artisti, come Nicola Poussin, che in Italia avevano lavorato e che la mostra esemplificher attraverso dipinti prestati da imponenti musei italiani e stranieri, per terminare sui quadri della sua collezione personale, incentrata sui protagonisti del Seicento italiano.


In mostra saranno presenti circa 40 capolavori assoluti: non solo infatti quelli appartenuti alla sua collezione, i cui dipinti sono in parte alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, ma anche alcuni capolavori, come quelli di Poussin, Guercino e Carracci, provenienti dallHermitage Museum di San Pietroburgo.


La mostra intende valorizzare, inoltre, un nutrito gruppo di opere provenienti dalle aree del terremoto emiliano del 2012 e che furono conosciute ed amate da Sir Denis Mahon negli anni dei suoi viaggi in Italia. Su alcune di queste si intende mettere in evidenza, oltre lo straordinario valore culturale, la storia della messa in sicurezza di tali capolavori e del loro recupero tramite lopera di tanti artigiani della cultura che in questi anni hanno incessantemente e silenziosamente lavorato.

Source Article from http://www.info.roma.it/associazione_eventi.asp?ID_evento=255

Category : Eventi

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