20/03/2012 – Il balcone di Golda di William Gibson

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Piccolo Eliseo Patroni Griffi-Il balcone di Golda di William GibsonGoldas balcony, ultimo lavoro teatrale di William Gibson, esce nel 2003 dalla abile penna di questo drammaturgo celebre soprattutto per Anna dei miracoli e Due sullaltalena. Lautore, affascinato dalla vita della leader israeliana Golda Meir, rilavor al monologo Golda scritto nel 1977 per Anne Bancroft, la magnifica interprete di Anna dei miracoli, e che non era stato accolto come sperava. La nuova stesura fu finalmente un grande successo. Questo testo vanta, a tuttoggi, il record di maggior tenitura di un monologo a Broadway con oltre 3.000 repliche. stato messo in scena anche in tutti i Paesi di lingua spagnola.

Il ritratto di Golda Meir toccante, coinvolgente e, oltre a mettere in luce un periodo storico fondamentale per comprendere meglio il conflitto medio orientale, offre col sorriso le sfaccettature di una delle maggiori figure del secolo scorso dalla semplice e complessa personalit. Non un caso che Gibson sia stato considerato in America il miglior autore maschile di animi femminili.
Il balcone di Golda narra di due balconi: quello della sua casa a Tel Aviv, da cui vedeva il Mediterraneo con le navi cariche di ebrei che tornavano alla loro terra promessa e quello che si riferisce al soprannome dato ad un settore segreto all’interno della struttura di armi nucleari di Dimona nel deserto del Negev.

Ennio Flaiano scriveva che In teatro si ritrovano i simboli delle cose perdute di vista e lautore, William Gibson, riassume in questa frase il senso profondo del suo testo:

Cosa accade quando lidealismo diventa potere?

E potrei aggiungere: Cosa accade quando protagonista dellidealismo e del potere una donna, influenzata anche dalle emozioni private e dallironia della sua formazione?

Uno spettacolo necessario per almeno due motivi:

– I ragazzi italiani, e forse persino i quarantenni, non conoscono la Meir e quanto abbia fatto per il suo popolo. Dunque neppure sanno come sia nato Israele, pur ascoltando le costanti notizie sui conflitti in Medio Oriente!
– Essere donna non significa soltanto adoperarsi per essere un oggetto di piacere e Golda Meir una delle figure femminili pi importanti del secolo scorso.

Terzo motivo, e non meno rilevante, che il progetto arrivi sui palcoscenici italiani con due artiste che, nonostante i tempi, non smettono di operare scelte di qualit con entusiasmo, competenza e passione.
Maria Rosaria Omaggio

Sono convinta che oggi pi che mai essere unattrice che abbia sincerit di intenti sia un ruolo oltre che di grande privilegio – tale penso davvero che lo sia – ed anche di enorme responsabilit perch le viene a volte affidato, come in questo caso a me, il compito certo non facile di restituire limmagine integra e veritiera ma anche profonda e nascosta di una donna entrata a pieno diritto nella storia e quindi anche nellimmaginario di tutti.

Sono per altres convinta che noi donne possediamo una dote istintiva che ci permette di raggiungere gli intenti affidandoci alla memoria dei sentimenti che da sempre ci accomunano e ci spingono a non desistere. Ed proprio con questa speranza che cercher di raggiungere Golda affacciandomi al suo duplice balcone con timore, umilt e rispetto, ma anche passionalit, tenacia e autorevolezza sicuramente confortata in questo arduo cammino dalla penna di un autore importante come Gibson e dalla affettuosa e competente complicit di una regista-donna come Maria Rosaria.

Paola Gassman

GOLDA MEIR (1898-1978)
Golda Mabovič, in seguito divenuta Meir, nata a Kiev il 3 maggio 1898 e morta a Gerusalemme l8 dicembre 1978, stata una politica israeliana, attivista nel movimento sionista che si prefiggeva di creare uno Stato israeliano sotto il mandato britannico, Ministro degli Esteri, quarto premier d’Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, quarta a ricoprire tale posizione a livello internazionale.
Una donna che, paragonata al primo ministro britannico Margaret Thatcher, venne definita la “lady di ferro” della politica israeliana e quindi per determinazione e rigore strategico “l’unico vero uomo in Israele”, tanto che anche David Ben-Gurion, ex primo ministro israeliano, era solito riferirsi a lei citandola come “il miglior uomo al governo”. Ma nonostante questo, pur sempre una donna, una moglie, una madre, una nonna. In Intervista con la storia di Oriana Fallaci, le note biografiche sono anche di carattere personale: nacque a Kiev, nel 1898, col nome di Golda Mabovitz, che crebbe in America, a Milwaukee, e qui spos Morris Meyerson nel 1917, che nel 1918 emigr con lui in Palestina, che il cognome Meir glielo impose Ben Gurion perch suonasse pi ebraico, che il suo successo sbocci dopo che era stata ambasciatore a Mosca al tempo di Stalin, che fumava almeno sessanta sigarette al giorno, che si nutriva principalmente di caff, che la sua giornata lavorativa durava diciotto ore, che come primo ministro guadagnava la miserabile cifra di 240.000 lire al mese. Colei da cui dipendeva il destino di milioni di creature, colei che poteva fare o disfare la pace nel Medio Oriente, accendere o spegner la miccia di un conflitto mondiale. Anche se non si affatto daccordo con lei, con la sua politica, la sua ideologia, non si pu fare a meno di rispettarla, ammirarla, anzi volerle bene.

WILLIAM GIBSON (1914-2008)
The Miracle Worker (Anna dei miracoli) il titolo del dramma che ha reso William Gibson (nato a New York City il 13 novembre 1914) internazionalmente famoso. Fu scritto nel 1957 e messo in scena per la prima volta a Broadway nel 1959, anche se inizialmente era stato concepito per la tv con repliche addirittura in 56 Paesi (difficile dimenticare la scena della fontana in cui Helen stabilisce quel definitivo contatto). Successivamente (nel 1962) fu trasformato in un film diretto da Arhur Penn con Anne Bancroft e Patty Duke (entrambe premiate con l’Oscar). The Miracle worker, versione per il palcoscenico, rimase in scena per oltre dieci anni (vinse naturalmente ogni genere di Tony Award, gli Oscar del teatro) ed ancora replicato. Anche in Italia Anna dei miracoli trionf sul piccolo schermo (nel 1968, protagoniste Anna Proclemer e Cinzia De Carolis) oltre che in teatro. Pi di recente (1988), Mariangela Melato lo riport in teatro con immutato successo. Forse per questo Gibson (aveva un talento particolare nel descrivere le donne ha detto di lui Penn) rimase sempre l’uomo di Anna dei Miracoli. Nonostante abbia scritto una dozzina di romanzi e il seguito del suo successo (Monday after Miracle, 1982). I libri pi venduti (La tela del ragno, 1956, e Due sull’altalena, 1958) sarebbero diventati film. Non c dunque da stupirsi che la sua Goldas balcony (2003), monologo-biografia di Golda Meir, sarebbe finita -manco a dirlo- sui palcoscenici di Broadway e poi in tutto il mondo.

Paola Gassman

Attrice, si dedicata quasi esclusivamente al teatro, a eccezione di alcune sporadiche ma significative apparizioni televisive in commedie e sceneggiati. Figlia d’arte, la madre era Nora Ricci, prima moglie di Gassman, si diploma all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico di Roma nel 1968 e subito dopo debutta con lo Stabile dell’Aquila, recitando in un testo di Osborne tratto da Lope De Vega.

All’inizio della carriera si ricordano i tre anni trascorsi nella compagnia Teatro Libero diretta da Luca Ronconi, che con lo spettacolo Orlando Furioso la vide presente in moltissime nazioni europee e negli Stati Uniti, culminando in una importante trasmissione televisiva a puntate.

Sempre in quel periodo prese parte agli spettacoli La tragedia del vendicatore per la regia di Ronconi e Cucina diretta da Lina Wertmuller. Entr poi nella compagnia Brignone-Pagliai con gli spettacoli Spettri di Ibsen e Processo di famiglia di Diego Fabbri. Nel 1981 si forma la compagnia Pagliai-Gassman-De Santis, con cui nello stesso anno allestisce Il gatto in tasca , adattamento del testo di Feydeau di R. Lerici, con la regia di Proietti e l’anno dopo Il bugiardo di Goldoni, per la regia di A. Piccardi. Sempre con il marito recita nella compagnia Teatro e Societ in Il piacere dell’onest (1984) di Pirandello, regia di M. Castri, Giobbe (1985) di Karol Wojtyla, diretto da K. Zanussi e Domino (1987) di Marcel Achard, regia di L. Squarzina. Nell ’87 partecipa all’allestimento de Il mercante di Venezia , diretto da O. Costa e presentato a Taormina Arte. L’anno dopo si forma l’inossidabile compagnia Pagliai-Gassman che produce numerosi spettacoli tra i quali: Scene di matrimonio (1988) di I. Svevo, Sogno di una notte di mezz’estate (1991) di Shakespeare con la regia di Mauro Bolognini e Ifigenia in Aulide (1992) di Euripide, presentati entrambi al festival di Borgio Verezzi. E ancora, Gi dal monte Morgan (1993) di A. Miller, regia di M. Sciaccaluga, Vita col padre (1994) di H. Lindsay e R. Crouse e Federico e la luna (1995), omaggio a Garca Lorca ideato e interpretato dalla Gassman e Pagliai. Nel ’98 recita nel testo del padre O Cesare o nessuno, sulla vita e il mito di Edmund Kean, regia dello stesso Vittorio Gassman. stata inoltre diretta dal padre Vittorio in Fa male il teatro e Bugie sincere.

Con la ditta teatrale Pagliai-Gassman si ricorda il lungo periodo dedicato a Pirandello: Liol, Il piacere dell’onest, L’uomo, la bestia e la virt, Ma non una cosa seria, e poi ancora Il gatto in tasca di Feydeau.

Ha recitato con registi quali Squarzina, Castri, Bolognini, Piccardi, Sciaccaluga, Ronconi, Maccarinelli, e tra i molti recenti spettacoli si ricordano Spirito allegro di Coward, Harvey di Chase, e Elena di Euripide, Viaggio a Venezia e La bottega del caff di Goldoni. Negli ultimi anni col marito Ugo Pagliai si dedicata anche alla poesia e a tutti quei brani che si legano alla memoria e al repertorio.
Nella scorsa stagione in scena con Pietro Longhi con la commedia di Donald Churchill Divorzio con sorpresa per la regia di Maurizio Panici. Sempre con Pietro Longhi interpreta Una dozzina di rose scarlatte.
Nel 2007 ha pubblicato presso Marsilio Editore l’autobiografia Una grande famiglia dietro le spalle.

Maria Rosaria Omaggio

un’attrice divenuta popolare in Italia giovanissima attraverso il piccolo e il grande schermo, non tralasciando mai il teatro.
Basti ricordare il successo tv di Edera in prima serata su Canale 5, la prima lunga fiction in 22 puntate diretta da Fabrizio Costa, II Generale di Luigi Magni con Franco Nero, Erland Josephson e Jacques Perrin, La valigia delle Indie e L’uomo di Suez di Christian Jaque e Donne di mafia di Giuseppe Ferrara.

Di prossima programmazione su RAI 1 il film di Anna Negri A fari spenti nella notte. Sta girando Walesa di Andrzey Wajda nel ruolo di Oriana Fallaci. Nellestate 2011 ha girato un cameo in Bop Decameron di Woody Allen.
Per il cinema, dopo un fortunato debutto al fianco di Tomas Milian in Squadra antiscippo e Roma a mano armata, conquista il mercato di lingua spagnola con La lozana andalusa di Vicente Escriv. Interpreta Culo e camicia con Renato Pozzetto di Pasquale Festa Campanile, Era una notte buia e tempestosa di e con Alessandro Benvenuti, Rimini Rimini di Corbucci, Adventures of Hercules con Lou Ferrigno e Incubo sulla citt con Paco Rabal e Mel Ferrer. Jean Claude Lubjansky, aiuto di Peter Brook, la dirige ne Il triangolo a quattro lati con Franois Marthouret e Alain Maratrat e Muzzi Loffredo in Occhio nero, occhio biondo, occhio felino….., film premio De Sica alla XL Mostra del cinema di Venezia. Il corto Unaltra lei, scritto e diretto da Rocco Mortelliti, ha vinto il Festival di New York. Nel 2008 ha girato i corti Adagio di Patrizio Cigliano e Fine delle trasmissioni di Marcello Cotugno e ha il ruolo di Elsa Morante in Guido Rossa di Giuseppe Ferrara. Il corto Scorciatoie del giovane Simone Barbetti stato selezionato al Giffoni Film Festival 2010 e The Museum of Wonders di Domiziano Cristopharo ha vinto il Fantafestival 2010. Sempre per Cristopharo ha appena finito di girare Bloody Sin.

In teatro La schiava d’oriente di Carlo Goldoni, La Venexiana, Fedra di L. A. Seneca, La moglie di Claudio di Dumas, Spirito allegro di Noel Coward, ma la sua attivit teatrale vasta e articolata. Con L’impresario di W. A. Mozart, opera diretta dal Maestro Giuranna e allestita da Tonino del Colle, cominci una fortunata collaborazione con musicisti. Hanno fatto seguito: George e Chopinsky – lettere in concerto con Luca Lionello e Roberto Parrozzani al pianoforte, Parole a fior D’acqua, da DAnnunzio con Adriano Paolini al piano, Le donne, i cavalier, larme io canto con La Cortesia del Ballo e la musica rinascimentale di Armonia Antiqua, Alba Italica di Leoncavallo-Belvederi in onore di G. Mameli con lorchestra diretta dal Maestro Bonavolont, per il quale ha inciso anche Das Lied Von Der Erde (I canti della terra) di Mahler, Musiche di scena, a cura del Maestro Antonio Di Pofi, Le mille e una notte con gli Ecovanavoce e la Missa de Beatificatione, trasmessa in mondovisione dalla Sala Nervi in onore della beatificazione di Padre Pio, scritta dal Maestro Sergio Rendine con testi di Francesco Zimei, diretta da Maurizio Dones, con solista Jos Carreras. In occasione del Giubileo 2000, ancora voce recitante con Mariano Rigillo su testi di Vincenzo De Vivo e Baget Bozzo, dellopera Passio et resurrectio del Maestro Rendine per grande orchestra, i Solisti Aquilani ed Enzo Gragnaniello, pi volte replicata.

Il Teatro dellOpera di Roma le ha affidato nel 2001 Udii la voce, udii il grido dalla Medea di Euripide, melologo in tre movimenti composto dal Maestro Alessandro Cusatelli, per voce, violoncello, percussioni e orchestra sintetizzata al computer. Ha interpretato e curato la regia di Histoire du soldat di Igor Stravinskij e il recital su poesie futuriste Zang Tumb Tumb FuturismOggi, Spettacolo concerto di teatro magnetico con Livio Matrone alle percussioni. Negli ultimi anni ha rivolto una particolare attenzione al rapporto letteratura e teatro, offrendo significative e applaudite prove con La santa sulla scopa scritta e diretta da Luigi Magni, Sotto banco di Domenico Starnone, chiamalavita tratto da opere e le canzoni ritrovate di Italo Calvino, per cui firma anche allestimento e regia e primo spettacolo italiano ospitato nellAuditorium delle Nazioni Unite a New York. Con soprano, coro e pianoforte ha messo in scena Il canto di Didone da Virgilio, Ovidio e Ungaretti. Ha dato voce a Oriana Fallaci in readings, per una biopic in due puntate di RadioRai3 e per Radio Vaticana. la Graciela di Diatriba damore contro un uomo seduto, messo in scena con musica dal vivo per la regia di Alessandro DAlatri, unico testo teatrale del Nobel colombiano Gabriel Garca Mrquez, che le ha concesso i diritti di rappresentazione e il testo ora pubblicato in italiano negli Oscar Mondadori. la Duse nel recente Sensi Dannunziani a Pescara. Festeggia col recital Omaggio a voi, i suoi primi 25 anni di teatro. Ha ideato Il teatro per lUnicef (www.ilteatroperlunicef.com).

unappassionata studiosa di antropologia e ha pubblicato cinque libri, tradotti in varie lingue. Lultimo Il linguaggio dei gioielli, un importante volume illustrato sulla storia dellornamento, edito per i tipi della Baldini Castoldi Dalai, di cui in lavorazione laggiornamento per la ristampa.

Oltre a tre Maschere d’argento, una targa Gromo alle Grolle di Saint Vincent e un Biglietto d’oro a Taormina, ha ricevuto per l’interpretazione di Shakespeare horror show, diretta da Claudio Boccaccini, il premio Salvo Randone 2000 e Versiliana, mentre i riconoscimenti Donna e cultura Campidoglio 2007 e Aquila doro 2009 per l’interpretazione del testo di Mrquez.
Per lintenso impegno attivo nel sociale Goodwill Ambassador UNICEF.
www.mariarosariaomaggio.it


Il pianista e compositore Luis Bacalov nato a Buenos Aires, dove ha iniziato la sua formazione musicale all’et di cinque anni con il professor Enrique Baremboim continuando poi gli studi con Berta Sujovolsky (allieva di Schnabel).

Inizia giovanissimo l’attivit concertistica in Argentina, come solista, in duo con il violinista Alberto Lisy ed in vari gruppi da camera. Fa ricerche sul folklore musicale di varie nazioni sudamericane, lavorando in questa disciplina per la Radio e la televisione Colombiana, dove inoltre fa conoscere, come interprete, la produzione pianistica americana dell’Ottocento e del Novecento.

In Italia e in Francia, a partire dagli anni ’60, molto attivo come compositore per il cinema, collaborando tra gli altri con registi quali Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Giraldi, Wertmuller, Kurys, Stora, Lefebvre, Borowczyk, Greco, i fratelli Frazzi, Pasolini, Fellini, Radford e Rosi.

Per le musiche de “Il Postino”, con la regia di Massimo Troisi, ha avuto numerosi premi e nomination: il Davide di Donatello, il Globo d’Oro della Stampa Estera in Italia, il Nastro d’Argento dell’Associazione dei Critici Cinematografici, il Premio Oscar dell’Accademia of Motion Pictures Arts and Science, il Premio Bafta (Brithish Academy for Film and Television Arts), il Premio “Nino Rota”.
Per “La Tregua” di Francesco Rosi ha conseguito una nomination per il Davide di Donatello.

Bacalov svolge anche attivit come pianista e direttore d’orchestra in Europa e America, sia per Radio e Televisioni che per Societ di Concerti. Attualmente, accanto al repertorio tradizionale e contemporaneo, esegue musiche di autori latinoamericani, incluse le proprie. anche autore di composizioni per chitarra, violino, per vari gruppi strumentali e per pianoforte e orchestra. Ha recentemente terminato una composizione per soli, coro e orchestra intitolata “Misa Tango”.

Ha formato un quartetto con bandonen, contrabbasso, percussioni e pianoforte, con il quale esegue composizioni che ricercano punti d’incontro fra diverse culture musicali, approdando ad un risultato fortemente sincretico (musica etnica, urbana, contemporanea).

Benedetta Cappon
Ufficio Stampa Teatro Eliseo

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Category : Eventi

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