09/10/2012 – La macchina dei desideri

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Piccolo Eliseo Patroni Griffi-La macchina dei desideriIn concomitanza alla messa in scena dello spettacolo La macchina dei desideri, il Piccolo Eliseo ospita negli spazi del foyer la mostra di opere darte di Alessandra Amici, Veronica Botticelli, Marco Colazzo, Mauro Silvestre, Seboo Migone, Francesca Romana Pinzari e Caterina Silva. Questi sette artisti, che hanno tutti gli studi al secondo piano degli ex magazzini di Via Arimondi, sono stati invitati a realizzare ognuno un lavoro liberamente ispirato alla commedia.

La macchina dei desideri una commedia divertente capace di far viaggiare lo spettatore in un luogo senza tempo. In un villaggio chiamato Obetrek, in piena crisi economica e con il problema della siccit, due commercianti stranieri costruiscono una macchina in grado di realizzare i desideri della gente. Cosa succederebbe se i desideri di ogni individuo si realizzassero ma fossero in contrasto gli uni con gli altri? E quali sarebbero le conseguenze per il villaggio se tra questi desideri ci fossero anche quelli di un Sindaco narcisista, assettato di potere e senza scrupoli? Da queste domande nasce la brillante e grottesca storia scritta da Giampiero Rappa nel 2007, dove otto attori interpretano tredici personaggi, riscostruendo la vita intera di Obetrek. Leroe della favola un bambino di nome Eliot che si adopera per la felicit degli altri. Nel suo animo ci sono ancora laltruismo, la creativit e lottimismo che gli altri abitanti hanno perso, troppo impegnati a soddisfare i propri effimeri bisogni. Una metafora dei nostri tempi narrata con grande ironia e profondit dalla Compagnia Gloriababbi Teatro che ripropone una commedia dopo il grande successo di Sogno damore.
All’ingresso del Teatro Eliseo stata posta una ricostruzione della macchina dei desideri per accogliere i desideri del pubblico. Alla fine di ogni replica dello spettacolo verr letto dagli attori della compagnia un desiderio scelto tra quelli inviati.

Note di Regia
Ho scritto il testo de La macchina dei desideri nellestate del 2007 e a cinque anni di distanza mi trovo a farne la regia, dopo che molti dei temi in essa trattati sono diventati di attualit, sia nel mondo che nel nostro Paese, tra cui lavvento della crisi economica che pone dei limiti alla realizzazione dei desideri dei singoli. Anche il tema dellacqua, che nella storia ha un ruolo prettamente simbolico, oggi spinge molti individui a unirsi e a lottare per un bene comune imprescindibile. Molti conflitti nel mondo riguardano proprio la gestione dellacqua, infatti alcune persone non sono pi disposte ad accettare la speculazione dei pi potenti.

Nella messa in scena abbiamo lavorato sui personaggi cercando di non giudicare il ruolo dei cattivi. vero, nelle favole esistono i buoni e i cattivi, ma ho chiesto agli attori di immaginare il proprio personaggio come vittima di se stesso, della propria ambizione. Il modo in cui il Sindaco gestisce il suo villaggio ci fa pensare ai leader apparentemente democratici oggi in carica, come il premier russo e quello ungherese, che stravolgono le regole della democrazia con lindifferenza e laccettazione della maggioranza del popolo e, nel caso ungherese, anche dei paesi della comunit europea.

Per raccontare la favola abbiamo utilizzato due registri recitativi. Nella casa del piccolo Eliot il tono volutamente drammatico, mentre nella bottega il tono da commedia, a parte alcuni punti di svolta nella storia dei personaggi. Era importante alternare i due stili per permettere al pubblico di arrivare nella fase finale senza sentire pressante la morale della storia. Le gag comiche non sono state trovate in fase di prova, ma sono state scritte prima e gli attori le recitano cercando di trovare la motivazione nel carattere del personaggio. Esempi di questo sono il militare Pavol, che parla spesso in modo inopportuno per conquistare ossessivamente la stima del Sindaco, cos come il servo Orfice nei confronti del padrone Gherb. La madre Naria invece, metateatralmente parlando, come un attrice convinta di recitare in un dramma e non pu fare diversamente, vista la sua povert e condizione fisica, che poi scopriremo essere condizionata da un aspetto psicologico. I clienti rappresentano quella tipologia di persone che ha perso completamente la capacit di riconoscere i propri veri desideri. Entrano nella bottega infelici ed escono euforici, in apparenza soddisfatti di aver pagato caro il proprio desiderio. In realt, come drogati in astinenza, sono costretti dopo breve tempo a tornare nella bottega per esprimere un nuovo desiderio ancor pi costoso. I loro occhi sono simili a quelli della gente persa nei giochi delle slot machine o nelle scommesse dei cavalli. La loro concitazione simile a quella di chi passa la notte in un sacco a pelo ad attendere le offerte del nuovo centro commerciale.

I costumi caratterizzano fortemente i personaggi e gli attori giocano come nella commedia dellarte, eliminando il tono naturalistico e portando il personaggio pi verso il pubblico che verso s stessi, senza psicologismi.

Rimane poi un mistero: la macchina funziona veramente? Guardando le azioni del camaleontico venditore Gherb potremmo dire subito di no ma poi nella favola i desideri sembrano realizzarsi veramente. La verit non si conosce, la lasciamo allinventore della macchina a quella parte creativa che in ognuno di noi e che in grado, credendoci fermamente, di realizzare i propri desideri pi profondi.

Costruire la macchina dei desideri non stato facile per tanti motivi. Nello spettacolo ci sono tredici personaggi recitati da otto interpreti. Due attori fanno tre ruoli a testa, di cui un uomo interpreta una donna, un attrice adulta recita il ruolo di un bambino, un attore non anziano il ruolo di un vecchio, unaltra interprete ha sia il ruolo della madre che della prostituta. I luoghi dove si svolge lazione sono cinque. Solo tre elementi scenici essenziali sul palco per far rivivere i tre punti cardini dove si svolge la storia. Lambientazione non definita e i costumi non sono contemporanei. Il registro recitativo contiene sia il tono della commedia che del dramma e lequilibrio e sempre appeso sempre a un filo.

Giampiero Rappa

PICCOLO ELISEO PATRONI GRIFFI
Via Nazionale, 183 − 00184 Roma
tel. botteghino: 06 4882114 | 06 48872222
www.teatroeliseo.it

ORARIO SPETTACOLI: Marted, gioved, venerd ore 20,45 / Sabato ore 16,30 e 20,45 /Mercoled e domenica ore 17,00. Luned riposo

COSTO DEI BIGLIETTI: poltronissima 22 euro poltrona 16 euro

Info stampa Benedetta Cappon 06 48872238 uffstampa@teatroeliseo.it
Via Arimondi al Piccolo Eliseo
opere liberamente ispirate a La macchina dei desideri

In concomitanza alla messa in scena dello spettacolo La macchina dei desideri, il Piccolo Eliseo ospita negli spazi del foyer la mostra di opere darte di Alessandra Amici, Veronica Botticelli, Marco Colazzo, Mauro Silvestre, Seboo Migone, Francesca Romana Pinzari e Caterina Silva.
Su iniziativa della compagnia Gloriababbi Teatro e del Teatro Eliseo, questi sette artisti sono stati invitati a realizzare ognuno un lavoro liberamente ispirato alla commedia, con lintento di accostare al racconto degli attori sulla scena un insieme di immagini suggestive che introducano lo spettatore nel mondo senza tempo del fantastico villaggio di Obetrek.

Alessandra Amici, Veronica Botticelli, Marco Colazzo, Mauro Silvestre, Seboo Migone, Francesca Romana Pinzari e Caterina Silva vivono e lavorano a Roma. Hanno tutti gli studi al secondo piano degli ex magazzini di Via Arimondi, nel quartiere di Portonaccio. In questi spazi hanno formato una piccola comunit, in cui si vive in quotidiana condivisione di luoghi, di azioni e di aspirazioni. Una comunit in cui ognuno di loro esprime la propria individualit in maniera libera e autonoma, con un proprio linguaggio inconfondibile e unico, che nondimeno si nutre costantemente di quel incontro e confronto quotidiano con gli altri. Come gli abitanti del villaggio di Obetrek, metafora di ogni forma di esistenza sociale, sia questi artisti, sia gli attori della compagni Gloriabbabi Teatro nel lungo percorso che li porta oggi sulla scena, partecipano luno della vita dellaltro con la consapevolezza, che nel racconto di Giampiero Rappa ha solo il piccolo protagonista Eliot, di voler essere loro stessi artefici delle proprie aspirazioni, cui danno forma concreta ogni giorno nelle loro opere e nel loro lavoro.
Sospese su quel confine, dove anche la macchina dei desideri costretta, fuori da ogni razionale, univoco e condiviso sistema di regole e convenzioni, le opere di questi artisti ci restituiscono altrettanti racconti di mondi e sensibilit personali, passando dallatmosfera sospesa dei paesaggi di Alessandra Amici, fatta di distese di acqua o di cielo da cui emergono e in cui si inabissano figure simili a piante, fiori, simboli o semplici macchie di colore, agli spazi profondi delle tele di Veronica Botticelli, in cui si avvicendano sfuggenti e mai perfette geometrie architettoniche di esterni urbani e interni privati; dal vitale contrasto che anima le immagini dei quadri di Marco Colazzo, in cui forme diverse dagli astratti profili, o automi e marionette, emergono in primo piano su sfondi che paiono uniformi abissi, allarticolato sovrapporsi e sfumare, luna sopra laltra, luna dentro nellaltra, degli arabeschi e delle figure nelle tele di Mauro Di Silvestre, frutto di una memoria che richiama agli occhi e alla mente fisionomie, atmosfere e colori dal sapore ormai perduto; dalle imperfette fattezze dei volti modellati nelle piccole sculture o tracciate nei quadri di Seboo Migone, in cui lineamenti ed espressioni divengono elementi di una geografia che trascolora le sembianze umane in paesaggi naturali, allombra dei corpi e degli oggetti riflessa nei lavori di Francesca Romana Pinzari, immagini residue di presenze umane o oggettuali che hanno lasciato una leggerissima e mutevole impronta del loro passaggio; fino ai vuoti spazi percossi di energia delle tele di Caterina Silva, in cui lo sguardo passa da uniformi e rassicuranti distese di colore a nuclei esplosivi di segni laceranti, secondo un ritmo in apparenza accidentale, ma rispondente a quello stesso del nostro esistere.

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Category : Eventi

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