sabato 8 febbraio 2020 – h.15.00: Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, La basilica nelle terme imperiali

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Il grandioso impianto delle Terme di Diocleziano, il più grande di Roma antica, è stato costruito alla fine del III sec. D.C sulla cima del Viminale. Occupavano una superficie di circa 15 ettari e potevano ospitare fino a 3.000 persone.


In antico il percorso interno delle terme prevedeva la sosta in tre ampie sale con grandi vasche a diverse temperature: il frigidarium, il tepidarium, il calidarium. Il percorso termale terminava con una bagno nella grande piscina “olimpionica, chiamata natatio.


Oltre agli ambienti termali veri e propri, nel complesso monumentale vi erano anche palestre per l’attività fisica, spogliatoi per lasciare gli oggetti personali, sale per massaggi e trattamenti corporei, e un grande giardino per le passeggiate e il relax.


Le terme sono cadute in disuso alla fine dell’età imperiale, in conseguenza della distruzione degli antichi acquedotti che la servivano e del progressivo spopolamento della città. A causa di ciò, durante i secoli del Medioevo il complesso si è trasformato in una grande cava di materiali da costruzione. Alla fine del Cinquecento, però ha inizio un grande progetto di recupero di tutto il complesso, ad opera di Papa Pio IV, Il pontefice, infatti, propose al grande architetto Michelangelo Buonarroti di costruire una nuova Basilica dedicata a Santa Maria degli Angeli.

Il grande artista fiorentino sfruttò proprio gli ambienti del calidarium, del frigidarium e parte della natatio per la costruzione del nuovo edificio di culto. All’architetto fiorentino si deve anche il progetto della certosa annessa alla basilica, in particolare del chiostro, adesso sede del Museo Nazionale Romano.


Alla fine del Settecento anche gli ambienti adiacenti al calidarium videro una nuova destinazione d’uso, e furono trasformati in grandi magazzini di grano e olio (Olearie Palali).


Con le trasformazioni urbanistiche legate alla proclamazione di Roma capitale, il complesso subì ulteriori modifiche, attualmente ancora visibili in particolare nella forma della piazza antistante la Basilica, Piazza della Repubblica, che è meglio nota come “piazza esedra”, in ricordo del grande muro absidato che cingeva il grande complesso termale romano.


La passeggiata archeologica si sviluppa intorno a Piazza Esedra, alla scoperta dei resti delle terme di Diocleziano e all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, ripercorrendo così la storia di Roma degli ultimi duemila anni.

Source Article from https://www.info.roma.it/associazione_eventi.asp?ID_evento=96

Category : Eventi

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